Diagnostica

MONITORAGGI

Lo scopo dello Strucutral Health Monitoring è quello di monitorare nel tempo la variazione di alcune grandezze fisiche, legate allo stato di salute di un manufatto.

Lo scopo dello Strucutral Health Monitoring è quello di monitorare nel tempo la variazione di alcune grandezze fisiche, legate allo stato di salute di un manufatto. In particolare si monitorano i danneggiamenti locali, la variazione della geometria e le variazione del comportamento dei materiali che lo costituiscono, sotto specifiche sollecitazioni agenti sull’opera o meno.

È possibile acquisire dati con differenti modalità e tecnologie, in base alle informazioni ritenute di interesse, per poi analizzarli ed ottenere un quadro generale del comportamento di un’opera. Fondamentalmente il monitoraggio strutturale può dividersi in due tipologie: monitoraggio statico (a breve o a lungo termine) e monitoraggio dinamico (a breve o a lungo termine).

Il monitoraggio dinamico consiste nel monitorare grandezze fisiche dinamiche (spostamenti, velocità ed accelerazioni) con alti valori di campionamento della misura, che possono variare da 1 Hz, ovvero n. 1 misura al secondo, a qualche kHz, ovvero migliaia di letture al secondo. Tali grandezze sono ritenute caratterizzanti per lo stato operativo di un manufatto e possono essere utilizzate o confrontandole con limiti imposti da normativa, come per esempio la UNI 9916 e la DIN 4150-3, che regolano gli effetti delle vibrazioni sugli edifici, o inserendole nelle modellazioni numeriche agli elementi finiti delle strutture, permettendo un affinamento ed un miglioramento del comportamento del modello, rendendolo più vicino alla realtà.

Il monitoraggio statico consiste nel monitorare grandezze fisiche (spostamenti, rotazioni, variazioni termiche, umidità relativa, livelli di falda, stato tensionale, ecc.) con bassi valori di campionamento della misura, che può variare da n. 1 misura al secondo fino a n. 1 misura al giorno (o superiore). Possono essere eseguite misure a breve termine, per esempio per monitorare la deformazione di un’opera sottoposta a carichi applicati (come nel caso di un collaudo o di una specifica prova), oppure a lungo termine, per controllare le variazioni del suo comportamento nel tempo, dovute a variazioni climatiche, attività antropiche, modifiche dell’ambiente in cui l’opera è inserita.